Col Sandago è il nome della collina dove si estendono i vigneti dell’omonima tenuta.
L’ambiente è caratterizzato da dolci declivi collinari e scoscesi pendii, improvvisi dirupi e profonde fenditure dove emerge la roccia del sottosuolo, un conglomerato calcareo di origine morenica.
Qui tutto partecipa a produrre ottimi vini, a cominciare dai terreni, composti in prevalenza da argille calcaree, preziose alle viti. La protezione offerta a Nord dalle Prealpi Trevigiane, l’ottimale esposizione a Sud dei terreni e la giacitura dei vigneti a 250-300 metri di altezza, creano le migliori condizioni per un microclima particolarmente favorevole alle viti.
Il concorso e la felice combinazione di questi diversi fattori hanno portato le varie generazioni di viticoltori che qui si sono alternate, a scegliere di coltivare anche vitigni poco usuali rispetto alle zone circostanti.
Ed è proprio a Col Sandago che si è avuto il merito di conservare e sostenere la coltivazione di una rarità ampelografica quale l’esclusivo Wildbacher.